Il paese di Monteviasco costruito sulle pendici del Monte Polà è immerso in una lussureggiante natura. Verdi pascoli si aprono sul lato nord del paese, dove a una meravigliosa vista si apre la Val Dumentina, e l'occhio, si perde verso sud nel Lago Maggiore con i suoi Castelli di Cannero, mentre lo sguardo prosegue verso ovest sulla catena alpina dove si possono scorgere fantastici tramonti. Ad Ovest la Val Veddasca, con i suoi caratteristici paesi immersi nel Sole. E verso nord, ed ancora a sud est, il confine svizzero si snoda come a far da protezione, prima con il paese di Indemini e poi con il dominante Monte Lema.
Da Monteviasco, partono diversi sentieri per varie destinazioni come l'Alpe Polusa, l'Alpe Cortetti, l'Alpe Corte e il Merigetto. La valle a sud del paese, che termina con il torrente Viaschina è molto impervia ed isolata, molto interessante dal punto di vista naturalistico, dove è possibile avvistare molte specie di animali selvatici tra cui la Lince. Passeggiando per i sentieri del territorio, nel primo mattino o all'imbrunire, non è difficile scorgere il fiero camoscio, o l'elegante capriolo e se si è fortunati anche il maestoso e sospettoso Cervo. Il territorio ospita anche specie volatili come il Falco pecchiaiolo, l'Albanella reale, il Gallo forcello il Nibbio bruno e l'Aquila reale. Anche la flora è presente con svariati generi, come il Barbasso, l'Orchidea latifoglie, il Rododendro, Il faggio, la betulla e il gustoso mirtillo rosso. La fascia sottostante il paese è un'area boschiva di castagni, un frutto assai diffuso utilizzato sin dai tempi più remoti per supplire la scarsità di cereali. Nella valle, per raccogliere questi frutti preziosi, si utilizzava una tecnica chiamata "Rosta" che consisteva nel ripulire il terreno e costruire una barriera fatta di felci e di rami, per evitare che le castagne andassero a finire nelle proprietà altrui. Il raccolto veniva poi suddiviso tra i frutti più piccoli che venivano portati al mulino per farne farina, e quelli migliori che venivano cucinati in svariati modi.
Fauna e flora di questi luoghi, sono un bene importante ed essenziale per la nostra Regione. Nostro compito è quello di preservarle per le generazioni future, mantenendo un equilibrio tra le biodiversità, attraverso la conoscenza e il rispetto di ciò che risiede in questi luoghi da millenni.