Saturno è un pianeta gassoso, secondo per massa dopo Giove, dista dal Sole circa 1430 milioni di km. quasi 10 volte la distanza Terra - Sole. Il suo periodo orbitale è di 29,5 anni e il suo diametro è 9,45 volte quello terrestre ben 120.536 km. ha un periodo di rotazione di 10,2 ore ed ha una temperatura media sopra le nuvole di -140°C. Per dare il nome al pianeta gli antichi scelsero il dio romano del tempo, equivalente al titano greco Crono, da cui derivano parole come «cronometro». L’associazione del pianeta con la divinità del tempo dipende forse dal fatto che Saturno, il pianeta più lontano noto nell’antichità, era anche quello che si muoveva più lentamente. La caratteristica più famosa del pianeta sono i suoi anelli, se ne conosce la sua esistenza fin dal XVII secolo, quando Galileo puntò il suo cannocchiale verso il pianeta. Purtroppo i limiti della strumentazione utilizzata e l'aspetto mutevole del pianeta non permisero a Galileo di capire esattamente cosa fossero.
Gli anelli di Saturno sono sottilissimi: lo spessore massimo è di 1 chilometro, ma in alcuni punti non supera i 10 metri. Se dovessimo paragonarli a un disco di vinile esagereremmo lo spessore rispetto al diametro, infatti le proporzioni corrette del disco dovrebbero essere più sottili di un foglio di carta. Gli anelli sono formati da particelle che misurano da 1 centimetro a 5 metri e sono composte principalmente da ghiaccio d'acqua e polvere nell'ordine dei micron. Ce ne sono milioni, e si contendono lo spazio. Le numerose collisioni consumano le particelle più grandi, aumentando la quantità di polvere.
Saturno ha più di sessanta satelliti individuali: il più piccolo ha un diametro inferiore a 1 chilometro, il più grande supera Mercurio. I satelliti di Saturno svolgono una funzione cruciale nel tenere sotto controllo gli anelli. Tolgono le singole particelle da certe orbite e le immettono in altre, suddividendole tra gli anelli e gli spazi vuoti. A volte gli spazi vuoti vengono creati da un satellite che passa in mezzo agli anelli con un’orbita leggermente eccentrica, attirando le particelle da una parte o dall’altra. Un satellite che governa gli anelli in questo modo è Pan, che prende il nome dal dio pastore. Ha un diametro di soli 30 chilometri, ma intorno a sé libera uno spazio largo 325 chilometri.
Per quanto riguarda l'origine degli anelli di Saturno non si hanno ancora risposte certe. Per molto tempo, sulla base del lavoro di Roche, si pensò che le particelle fossero ciò che restava di un satellite grande come Mimas, che si era avvicinato troppo al pianeta ed era stato disintegrato dalle sue forze di marea. Altri sono convinti che gli anelli siano antichi quanto Saturno, cioè che si siano formati nello stesso momento. Una terza ipotesi sostiene che derivino da una cometa andata in frantumi dopo essersi imbattuta per caso nel pianeta. Questo spiegherebbe la loro composizione.