M13 - Ammasso globulare - Costellazione di Ercole
M13 o NGC 6205 è anche detto “il grande ammasso globulare di Ercole”, è l’attrazione principale della costellazione di Hercules, l’eroe nazionale greco costretto a compiere le note dodici fatiche. E’ il più luminoso ammasso globulare dell’emisfero boreale, sotto cieli bui è visibile ad occhio nudo, ed è uno dei pochi oggetti di questo tipo a poter essere visibile senza strumenti. Se lo si osserva con un binocolo si presenta come un batuffolo di luce tondeggiante, con un telescopio si può vedere la grande densità di stelle al centro che diminuisce in prossimità delle regioni esterne. Lo si individua nel lato superiore del trapezio di Ercole tra le stelle Eta e Zeta. E’ un gigantesco agglomerato di forma sferica che contiene alcune centinaia di migliaia di stelle vecchissime con età di almeno 10 miliardi di anni. Posto ai confini della nostra galassia, si trova ad una distanza di circa 25 mila anni luce da noi, ha un diametro di quasi 165 anni luce ed è caratterizzato da una luminosità reale elevatissima, ben 300.000 volte quella del Sole. M13 è stato il primo simbolico destinatario di un messaggio radio inviato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo alla ricerca di vita su altri mondi. E’ stato osservato per la prima volta nel 1714 da Edmond Halley, successivamente, nel 1764, Messier lo descrisse con queste parole : "Nebulosa senza stelle, scoperta nella cintura di Ercole; è rotonda e brillante, il centro più splendente dei bordi, la si vede con uno strumento da un piede; è vicina a due stelle, entrambe di ottava magnitudine, una sopra e una sotto." il primo che riuscì a risolverlo in stelle fu William Herschel.